A cura della Redazione

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito, a seguito di articolate e complesse indagini coordinate dai magistrati della Procura del capoluogo sannita, una ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento emessa per il delitto di truffa ai danni dello Stato, aggravata e continuata, che ha disposto divieto di esercitare l’attività d’impresa, con conseguente interdizione di tutte le attività ad esse inerenti, per dodici mesi, nei confronti di un soggetto avente rapporti di contratti a cottimo di collaborazione continuativa con l’Istituto Autonomo Case Popolari di Benevento. Disposto inoltre il sequestro preventivo di beni per circa 270.000 euro.

Il provvedimento è da ricondurre alla vicenda degli ammanchi di denaro allo I.A.C.P. di Benevento. L’indagine, nata nel maggio 2014 a seguito di una denuncia, è stata condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Benevento che ha accertato ammanchi per 270.000 euro, negli anni dal 2009 al 2013, realizzati mediante emissione di mandati di pagamento fasulli o gonfiati che venivano accreditati direttamente sui conti bancari dell’indagato, sfruttando la propria posizione all'interno dell'IACP, conferitagli con contratti di cottimo.

Dalle indagini è emerso che l’indagato, utilizzando il sistema informatico dell’IACP, produceva arbitrariamente, falsificandoli, mandati di pagamento aventi come beneficiario la propria dita individuale, del tutto ingiustificati perché privi di qualsivoglia riscontro sia nella contabilità dello IACP e sia in quella della ditta in questione. Il GIP disponeva, pertanto, la misura cautelare al fine di evitare la reiterazione dei delitti della specie, tenuto conto della non episodicità dei comportamenti posti in essere e della sovrapponibilità delle modalità utilizzate in un considerevole lasso temporale (dal 2009 al 2013).