A cura della Redazione

Il fenomeno più diffuso di violenza, purtroppo, è quello che si verifica tra le mura domestiche dove, in assenza di una denuncia da parte della vittima, è difficile per le Forze di Polizia poter intervenire.

Molto spesso le vittime di violenza domestica, subiscono per anni soprusi e maltrattamenti senza avere il coraggio di denunciare il loro aggressore per il vincolo di parentela che li lega.

E’ il caso di una donna di 62 anni la quale, da circa 10 anni, stava subendo violenze fisiche e psicologiche dal figlio tossicodipendente.

Stamane la donna, al termine dell’ennesima lite con il figlio, ha avuto il coraggio di chiamare la Polizia di Stato.

La malcapitata, vedova da qualche anno, non riusciva più a fronteggiare la situazione familiare che si era creata.

Dopo il fallimento terapeutico presso strutture sanitarie, il 36enne oltre a far uso di cocaina stava facendo uso anche di alcolici.

La donna, pur di proteggerlo, aveva anche versato cospicue somme di denaro a persone che si erano presentate a casa per saldare i conti del figlio per l’acquisto di cocaina.

Il figlio era riuscito anche a rubare oggetti da casa per rivenderseli, come televisori, una scopa elettrica ed altro, pur di procurarsi il denaro per l’acquisto della droga.

Il 36enne, ormai, divenuto violento nei confronti della madre, alla quale chiedeva sempre denaro, stamane, al suo diniego, non ha esitato ad aggredirla.

La donna, riuscita a scappare da casa, ha subito chiamato la Polizia alla quale ha raccontato la sua triste storia, cercando conforto nei poliziotti che erano andati in suo soccorso.

Gli agenti del Commissariato di Polizia “Dante”, intervenuti in via Salita Pontecorvo,  hanno arrestato l’uomo, perché responsabile di estorsione continuata, conducendolo al carcere di Poggioreale.