A cura della Redazione

Giovedì 3 marzo, alle ore 16.00, presso la Cappella della Basilica Santuario di S. Maria della Neve di Ponticelli, sarà presentato il quarto volume della collana “Arcipelago, Mafie – Economia – Impresa” dal titolo ‘Storia del movimento Antiracket 1990-2015", scritto da Filippo Conticello con prefazione del commissario straordinario antiracket Santi Giuffrè.

La Collana Arcipelago, edita da Rubbettino, è stata curata da Tano Grasso e realizzata nell’ambito del Pon Sicurezza. 
L’iniziativa è promossa dalla FAI - Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura - e dall’Associazione FAI Antiracket di Ponticelli. 

Dopo i saluti del coordinatore regionale FAI Antiracket Campania Rosario D’Angelo e del presidente dell’associazione FAI Antiracket Ponticelli Gelsomina Esposito, interverranno Alessandra Clemente, assessore ai Giovani del Comune di Napoli, e Fausto Lamparelli, Capo Squadra Mobile della Questura di Napoli. Le conclusioni saranno affidate al presidente onorario della FAI Tano Grasso.

Il volume traccia i 25 anni di coraggio del movimento antiracket, serviti per liberare un pezzo d’Italia. Fu Capo d’Orlando, negli anni Novanta, a dire di no ai signori del pizzo ed organizzare la prima associazione antiracket, uno strumento innovativo per sottrarre il singolo operatore economico alla solitudine ed evitare il sacrificio di altri Libero Grassi. Un modello felice, da riprodurre ovunque ci siano imprenditori pronti a ribellarsi all’estorsione mafiosa. Ed, inoltre, racconta questo contagio positivo, lo sviluppo delle associazioni in piccoli paesi e grandi centri. Nel resto della Sicilia, in Calabria e Puglia, fino allo sbarco a Napoli e in Campania. Un movimento, la FAI (Federazione Antiracket Italiana), che cresce e produce denunce. Risultati pratici, perfino una legge di sistema che tutela gli imprenditori ribelli.