A cura della Redazione

 

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli hanno notificato un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti dei legeli rappresentanti di quattro aziende creditrici dell'Asl Na 1, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli.

I soggetti coinvolti sono ritenuti responsabili di falsità ideologica in atto pubblico e truffa ai danni di Ente pubblico.

L'attività investigativa è stata avviata nell'aprile 2014 dagli stessi direttore generale e direttore amministrativo dell'Asl, ed ha consentito di accertare indebite riscossioni di crediti per oltre 8 milioni di euro da parte di quattro aziende: So.Te.Me. srl di Mondragone, Euromed, Vicamed e Patology di Napoli.

Queste, dichiarando falsamente la piena titolarità dei crediti per le forniture prestate, ottenevano dall'Asl il pagamento delle somme laddove, invece, i crediti vantati dalle società erano stati oggetto - in tutto o in parte - di atti di cessione a favore di un'altra società, la Beta Skye srl. In sostanza, quei crediti erano stati ceduti ed incassati prochi anni prima. Con il "raggiro", dunque, le quattro aziende avevano in pratica duplicato i pagamenti da parte dell'Asl.

Il GIP ha inoltre disposto il sequestro di somme di denaro o di beni di valore rinvenuti nel patrimonio degli indagati e delle società per un importo complessivo di oltre 6 milioni di euro.