A cura della Redazione

A seguito di una complessa attività di indagine patrimoniale, tesa all’aggressione dei patrimoni di mafia, personale della Divisione Anticrimine (Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali) della Questura di Napoli, ha dato esecuzione al decreto di sequestro di beni emesso dal Tribunale di Napoli - Sezione Misure di Prevenzione, ai sensi della normativa antimafia, nei confronti di Dario De Felice, 40 anni, attualmente libero.

L'uomo era stato condannato, con sentenza emessa dalla Corte di Appello di Napoli nel gennaio 2006 (divenuta irrevocabile in data 16 ottobre 2007), alla pena di anni 8, mesi 6 e giorni 20 di reclusione per costituzione, direzione o finanziamento di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso.

De Felice era ritenuto stabilmente dedito ad attività delittuose e indiziato di partecipazione al clan camorristico Di Lauro di Secondigliano, con il ruolo di distribuzione di stupefacenti nel rione Monte Rosa fino al 2000. Nell’anno 2008 gli fu imposta la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni tre, ai sensi della normativa antimafia. Espiata la pena per la sopracitata condanna, De Felice, all’atto della scarcerazione, nell’anno 2009 veniva sottoposto alla misura di prevenzione personale, terminata nell’anno 2012.

De Felice annovera anche condanne per ricettazione, guida senza patente e violazione delle prescrizioni della misura della sorveglianza speciale.

Il valore dei beni sottoposti a sequestro, e formalmente intestati alla coniuge, ammonta a circa 800 mila euro.

Tra questi, figurano una villa su tre livelli a Villaricca, un garage ed una quota immobiliare di 500/1000.