A cura della Redazione

Scarcerati Gaetano Formicola e Giovanni Tabasco, entrambi di 21 anni, i due indagati dell'omicidio di Vincenzo Amendola, 19enne scomparso il 5 febbraio scorso ed il cui cadavere, seppellito, fu rinvenuto due settimane dopo dalla Polizia in un fondo agricolo a San Giovanni a Teduccio.

Il Tribunale del Riesame ha così accolto la tesi difensiva dei legali dei due giovani, arrestati in un blitz a Viterbo il 23 marzo scorso.

Mancanza delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e ambientali e carenza di gravi indizi i motivi che hanno portato i giudici del Riesame ad adottare il provvedimento.

L'impianto accusatorio si fondava sulle dichiarazioni di una terza persona coinvolta, Gaetano Nunziato, che era stato fermato con l'accusa dei reati di omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto e detenzione illegale di arma da fuoco ed occultamento di cadavere.

Nunziato aveva parlato dell'omicidio come una sorta di spedizione punitiva per il 19enne, che avrebbe avuto una relazione adulterina con una donna del clan Formicola.