A cura della Redazione

 

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato, su richiesta della locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di soggetti appartenenti al clan dei Casalesi - “Gruppo Iovine”, nonché al contiguo ed autonomo “Gruppo Guarnera” di Roma-Acilia, beni per un valore complessivo di stima pari ad oltre 25 milioni di euro.

Le indagini economico patrimoniali sono partite dall'operazione che nell'ottobre 2013 portò all'arresto di diverse persone per plurimi reati, tra cui associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di beni, usura, estorsione, rapina, illecita concorrenza con minaccia e violenza e detenzione illegale di armi.

Gli accertamenti, eseguiti anche nei confronti di alcune “teste di legno” individuate, hanno permesso di far emergere numerosi e rilevanti beni riconducibili ai soggetti investigati nonché ampie fenomenologie sperequative in capo ai medesimi, i quali - tra l’altro - sovente hanno omesso di presentare le previste dichiarazioni dei redditi. 

Sotto sigilli il patrimonio aziendale e relativi beni di 10 società, esercenti l’attività di gestione/concessione “di apparecchi che consentono vincite in denaro”, di “produzione dei derivati del latte”, “costruzioni di edifici residenziali e non”; quote societarie di 7 società, esercenti l’attività di “somministrazione di alimenti e bevande e vendita generi alimentari”, “attività edilizia in genere”, “bar e altri esercizi simili senza cucina”, “sale da giochi e biliardi”; 18 beni immobili, di cui alcune ville di lusso, siti in Roma e provincia, Budoni (OT) e Lucoli (AQ); 12 autovetture e motocicli; rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni. 

Il valore complessivo ammonta a circa 25 milioni euro.