A cura della Redazione

S. B., tunisino di 23 anni, il 5 marzo scorso si rese responsabile, in concorso con M. B., pregiudicato marocchino di 19 anni, di due rapine ai danni di tre giovani donne.

Gli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G., della Questura di Napoli, prontamente intervenuti, riuscirono ad arrestare nell’immediatezza il 19enne marocchino, trovandolo in possesso anche della refurtiva, ed identificando anche il suo complice.

I due malviventi, infatti, rapinarono dapprima due amiche in piazzetta Casanova e, successivamente, una studentessa universitaria in corso Umberto, fuggendo in direzioni opposte.

Determinante per l’identificazione del 23enne tunisino, fu proprio la minuziosa descrizione fornita alla Polizia da quest’ultima vittima.  

Alla studentessa, che nella circostanza fu colpita con una bottiglia, riportando lesioni guaribili in 5 giorni, il volto del 23enne era rimasto ben impresso nella mente.

I poliziotti, nella notte, dopo essersi dislocati in maniera tale da precludere ogni possibilità di fuga, hanno fatto irruzione in un’abitazione al 3° piano in vico VI Duchesca arrestando il ragazzo, in quanto destinatario di un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli.

L’uomo è stato così condotto dalla Polizia alla Casa Circondariale di Poggioreale.