A cura della Redazione

Aggredito nella cella in cui è rinchiuso. Raimondo Caputo, il 43enne accusato di aver violentato ed ucciso la piccola Fortuna Loffredo, 6 anni, al Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014, è stato picchiato a calci e pugni dagli altri detenuti con i quali condivideva la stessa cella. Gli agenti penitenziari lo hanno salvato dal linciaggio.

L'uomo, già in carcere a Poggioreale dal novembre 2015 perché accusato di concorso in violenza sessuale ai danni di una delle figlie della sua convivente, che è invece agli arresti domiciliari, è stato trasferito in una cella di isolamento per motivi precauzionali.

Intanto, il 43enne si difende, dicendo di non essere stato lui l'orco e l'assassino di Fortuna.