A cura della Redazione

Visibilmente stanco e provato. Così è apparso Alessandro Brunitto, 51 anni, elemento di vertice del clan Polverino, cognato del capoclan Giuseppe Simeoli.

Il fuggitivo, era latitante da tre anni, catturato dai militari dell’Arma di Napoli in una casa abbandonata a Lusciano (Caserta) a pochi chilometri in linea d’aria dalla sua area di interesse.

Quando i militari hanno fatto irruzione l’uomo non ha opposto resistenza né ha tentato la fuga, lasciandosi ammanettare. Era disarmato e in possesso solo di suoi documenti, vecchi.

Nel “covo” è stata rinvenuto e sequestrato anche un “pizzino” che stava scrivendo a una delle sue sorelle per darle indicazioni chiare e particolareggiate per raggiungerlo, con tanto di spiegazione delle accortezze da adottare per sviare o vanificare eventuali pedinamenti delle forze dell'ordine.

Negli ultimi giorni l'uomo, particolarmente esigente per il cibo, chiedeva con insistenza a una delle sorelle di portargli o fargli portare dei piatti ricercati.

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