A cura della Redazione

"A mia sorella hanno fatto una rapina, devo accertare se siete stati voi, fatemi vedere i vostri telefoni…”.

Con questo stratagemma, Michele Maietta, pregiudicato di 24 anni, armato di pistola o di coltello, avvicinava le giovani vittime da rapinare.

In almeno una circostanza, il giovane aveva avvicinato le vittime entrando direttamente nell’abitacolo dell’auto, approfittando di una sosta al semaforo.

A porre fine, a quello che da qualche mese era divenuto un incubo, soprattutto per i giovani minori in transito nella zona di Piazza Garibaldi, sono stati gli agenti della VI^ sezione Criminalità Diffusa-Falchi della Squadra Mobile di Napoli.

I poliziotti, infatti, hanno sottoposto a fermo il 24enne, perché gravemente indiziato del reato di rapina aggravata e continuata, nei confronti di almeno sei giovani.

Da qualche giorno Maietta si era reso irrintracciabile nei luoghi abitualmente da lui frequentati e, quando gli agenti sono riusciti a sorprenderlo nella sua abitazione, hanno trovato una valigia pronta, chiaro segnale che era in procinto di partire.

Il giovane, riconosciuto senza ombra di dubbio dalle vittime, grazie anche ad una vistosa cicatrice sul sopracciglio destro, è stato condotto alla casa circondariale di Poggioreale.

Gli agenti hanno anche accertato che alcune delle rapine sono avvenute nel periodo in cui il 24enne era sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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