A cura della Redazione

Due agenti del Commissariato di Polizia “Dante”, liberi dal servizio, mentre erano in transito all’altezza di vico Mastellone a Napoli, hanno notato un giovane che veniva inseguito da alcune persone, mentre stringeva tra le mani uno smartphone.

Avendo intuito che si era reso responsabile di un reato, i poliziotti lo hanno prontamente raggiunto e bloccato in piazza Dante.

Poco distante, una 14enne che era in compagnia di una amica, ha raggiunto i poliziotti raccontando d’essere la proprietaria dello smartphone e che lo stesso le era stato sottratto con violenza dal ragazzo che avevano bloccato.

Emanuele D’Alessandro, 18enne da soli tre mesi, infatti, dopo aver raggiunto alle spalle la vittima, in via Toledo, pur  d’impossessarsi del suo telefonino Samsung, non ha esitato a procurarle un trauma contusivo al polso sinistro, guaribile in 5 giorni.

Nonostante l’attiva resistenza della giovanissima vittima, il 18enne era riuscito a portarle via il telefonino che, sicuramente, avrebbe perso per sempre se non fossero intervenuti i due poliziotti.

Gli agenti hanno arrestato il 18enne, sottoponendolo agli arresti domiciliari in attesa d’esser giudicato con rito per direttissima.

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