A cura della Redazione

Ha tentato d’incassare, fraudolentemente, un assegno delle Poste italiane dell’importo di 7.294,66 euro, mostrando una carta d’identità riportante i dati del beneficiario dell’assegno risultata, a seguito di accertamenti, falsa.

A scoprire il piano di Amedeo Piscopo, 25enne residente a Castel Volturno (CE) sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia di Pozzuoli intervenuti nell’Ufficio Postale di via Terracciano.

L’aver nutrito qualche dubbio, circa la genuinità del documento, esibito allo sportello, è stato un impiegato che ha chiamato la Polizia.

Un errore ortografico sul timbro posto sulla carta d’identità, “Esegutore Amm.vo invece di Esecutore Amm.vo”, ha subito insospettito gli agenti che, attraverso accertamenti incrociati, hanno scoperto che il documento era falso e che il 26enne aveva tentato di sostituirsi al reale beneficiario dell’assegno.

I poliziotti hanno perquisito l’uomo, trovandolo in possesso di un coltello della lunghezza di 25 cm, del tipo pattada sarda.

Il giovane, a questo punto, vistosi scoperto, ha dichiarato le sue generalità ed è stato arrestato dalla Polizia perché responsabile di possesso di documento falso, oltre ad essere indagato per i reati di sostituzione di persona, ricettazione e porto abusivo di arma da taglio.

Gli agenti hanno condotto il 26enne nella sua abitazione di Castel Volturno, sottoponendolo alla misura degli arresti domiciliari, in attesa d’esser giudicato, nella giornata di domani, con rito per direttissima.  

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