A cura della Redazione

Ennessima aggressione di stampo omofobico avvenuta stanotte nei pressi di piazza Bellini a Napoli.

La vittima (Domingo, un uomo di 50 anni, tesserato dell’associazione Arcigay di Napoli) verso le ore 4 di stamattina attendeva il primo autobus disponibile per tornare a casa quando tre uomini, scesi da un auto in sosta nei pressi della fermata, lo hanno schiaffeggiato con violenza.

Dopo l’accaduto Domingo si è diretto in Questura ed ha poi deciso di rendere pubblico quanto avvenuto.

«La vicenda di Domingo è solo l'ultimo gravissimo episodio di intolleranza omofobica registrato a Napoli e soprattutto ancora una volta a piazza Bellini, luogo di riferimento e identitario per la comunità lgbt», spiegano in una nota l'Arcigay e ATN, Associazione Trans Napoli.

«In questi anni - dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - sono tantissimi i casi e le segnalazioni arrivate da quel luogo e dalle altre zone di Napoli. Io stesso nel 2007, insieme al mio compagno di allora, fui vittima di una violenta aggressione proprio a piazza Bellini e supportato da Arcigay esposi denuncia. Per fortuna - prosegue Sannino - oggi si denuncia molto di più, anche se per diversi motivi molti ragazzi hanno ancora timore e non riescono a denunciare, come il caso di un ragazzo malamente aggredito in un noto locale della penisola sorrentina. Chiediamo a Regione e Comuni di poter intervenire con tutti i mezzi a loro disposizione, compresa la possibilità di avere una legge regionale contro l’omotransfobia nell’attesa che presto arrivi una legge nazionale che si rende sempre più necessaria dopo la legge sulle Unioni civili. Chiediamo alle Forze dell’ordine di alzare il livello di attenzione e di sorveglianza, anche notturna, in alcuni luoghi particolari - conclude -, come piazza Bellini, piazza Monteoliveto, la sede storica di Arcigay/Arcilesbica e fuori ai locali e ai luoghi di aggregazione della movida lgbt».

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