A cura della Redazione

Personale del Corpo Forestale dello Stato appartenente al Comando Stazione di Casamicciola Terme, ha posto sotto sequestro 25 kg di funghi porcini venduti abusivamente, per i quali non è stata rinvenuta alcuna documentazione che ne attestasse la tracciabilità.

L’attività svolta dai forestali, rientra nei controlli per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari ed ha interessato zone di mercato, in particolare del Comune di Lacco Ameno.  

I funghi in questione erano in possesso di un venditore ambulante il quale non ha fornito alcuna documentazione che conformasse la commercializzazione, dei porcini da lui tenuti, secondo la normativa vigente che prevede che tutti gli alimenti debbano essere dotati di idonei sistemi di tracciabilità, circa la provenienza, etichettatura (classe, categoria per prodotti ortofrutticoli), data di scadenza, e, nel caso specifico, anche di certificazione micologica.

Pertanto i prodotti epigei (nome scientifico Boletus Edulis) sono stati sequestrati ed avviati ad immediata distruzione. Elevate sanzioni per qualche migliaio di euro.

«Nei prossimi giorni saranno svolti altri analoghi servizi all’interno di aree di mercati, ma anche di locali di vendita al dettaglio, così come grande distribuzione, e luoghi vari in cui può avvenire la commercializzazione non controllata di specifici generi alimentari - afferma il Comandante Provinciale del CFS di Napoli, Angelo Marciano -. I controlli sulla tracciabilità degli alimenti, nonché sulla conformità alla normativa che ne regolamenta la commercializzazione nel nostro Paese, restano una delle attività rilevanti per la tutela e salvaguardia della salute umana ed interessa l’operato del personale del Corpo Forestale dello Stato nella provincia di Napoli».

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