A cura della Redazione

La Polizia di Stato, appartenente alla Divisione Anticrimine della Questura di Napoli, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dal Tribunale di Napoli, ai sensi della normativa antimafia, nei confronti di Salvatore Zazo, 60 anni.

L'uomo è considerato dagli inquirenti un «soggetto di elevatissimo spessore criminale». Fu arrestato a Barcellona, in Spagna, nel gennaio 2009 dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli - con la collaborazione della Guardia Civil spagnola - con l'accusa di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Zazo è inoltre considerato a capo dell'omonimo clan, emanazione del sodalizio criminale dei Mazzarella, che gestisce le attività illecite nel quartiere Fuorigrotta a Napoli.

Attualmente sta espiando la pena di 16 anni e 8 mesi in realzione ad una sentenza di condanna emessa dalla Corte d'Appello di Napoli, divenuta irrevocabile nel 2013, per il reato di partecipazione ed associaizone finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti con l'aggravante delle modalità mafiose.

Tra i beni sequestrati, per un ammontare di circa 3 milioni di euro, ci sono magazzini, un appartamento di 10,5 vani in via Tiberio a Napoli, dotato di attico-terrazza e tavernetta, quote societarie, un'auto, una motocicletta e 15 rapporti finanziari intrattenuti presso diversi istituti bancari.

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