A cura della Redazione

Hanno 15 e 17 anni, i due giovanissimi rapinatori che, nel pomeriggio di ieri, in Corso Malta a Napoli, si sono impossessati di uno smartphone Samsung S4 di proprietà di un loro coetaneo.

La vittima, infatti, così come hanno accertato gli agenti del Commissariato di Polizia “Vasto-Arenaccia”, era seduta sulle scale della chiesa, posta di fronte ad un istituto scolastico, quando è stata avvicinata e minacciata da due giovani che s’impossessavano del suo telefonino.

Un passante, avendo assistito alla scena, si prodigava per correre in soccorso del malcapitato, inseguendo e raggiungendo i due giovani rapinatori che, nella circostanza, restituivano il maltolto, allontanandosi nel quartiere Arenaccia.

All’arrivo dei poliziotti, grazie alle descrizioni fornite circa l’abbigliamento indossato e le caratteristiche somatiche dei due baby-rapinatori, gli stessi venivano rintracciati in via Arenaccia.

Da un controllo, sia il 15enne che il 17enne sono stati trovati in possesso di due coltelli a serramanico, abilmente nascosti negli slip indossati.

La giovane vittima, scossa per quanto gli era accaduto, in sede di denuncia, dichiarava di non essere in grado di riconoscere i due rapinatori, seppur uno di questi l’aveva minacciato con un oggetto di cui non sapeva la natura.

La persona che era intervenuta in suo soccorso, invece, senza ombra di dubbio, riconosceva nei due fermati i responsabili della rapina ai danni del minore.

Gli stessi rapinatori ammettevano ai poliziotti le loro responsabilità, dichiarandosi colpevoli della rapina ai danni del loro coetaneo.

Gli agenti hanno denunciato, in stato di libertà, i due minorenni, entrambi del quartiere Poggioreale, perché responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina aggravata e porto di armi.

Entrambi i denunciati sono stati affidati dai poliziotti ai rispettivi genitori.  

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