A cura della Redazione

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia hanno arrestato un cittadino marocchino in flagranza di furto aggravato in abitazione.

Nel pomeriggio di ieri, domenica 6 novembre, la sala operativa veniva interessata dalla segnalazione di un cittadino che dopo aver ricevuto sul proprio smartphone un sms per allarme furto scattato presso la sua abitazione, vi aveva immediatamente fatto rientro constatando che gli ambienti erano stati messi a soqquadro e che una finestra risultava aperta.

Uscito nuovamente dall’abitazione, lo stesso scorgeva tre individui che si allontanavano a piedi per poi salire su un’autovettura a bordo della quale proseguivano la fuga.

A questo punto, l’uomo, dopo aver chiesto telefonicamente al numero “113” l’intervento della Polizia, salito a bordo della sua autovettura tentava d’inseguire i tre malfattori che, procedendo a forte velocità in direzione Campolongo di Eboli, riuscivano a far perdere le loro tracce.

Nel frattempo, però, le Volanti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, che tramite la sala operativa erano in continuo contatto telefonico con la vittima del furto, riuscivano ad intercettarli ponendosi al loro inseguimento.

Il conducente dell’autovettura, tallonato dai poliziotti, nell'accelerare ulteriormente perdeva il controllo del veicolo andando a impattare contro un muretto posto sul margine della carreggiata; i tre malviventi, quindi, scendevano dall'auto e fuggivano a piedi.

Gli agenti raggiungevano e bloccavano uno di loro, mentre gli altri due riuscivano a fuggire.

Il soggetto è stato identificato per Saleh Fanani, nato in Marocco, di anni 33, in Italia senza fissa dimora, sprovvisto di permesso di soggiorno, e tratto in arresto per furto aggravato in abitazione.

L’autovettura in possesso dei tre malfattori, al cui interno gli agenti hanno trovato e sequestrato attrezzi atti allo scasso ed uno smartphone, è stata fatta rimuovere dal carro attrezzi ed è stata sottoposta a sequestro con affidamento in giudiziale custodia ad una ditta specializzata del posto.

L’arrestato, inoltre, è stato sottoposto a perquisizione personale e nella tasca posteriore destra del pantalone gli agenti hanno trovato e sequestrato un portafogli contenente la somma contanti di 1.495,00 euro, probabile provento di attività criminose.

Sono in corso indagini per l’identificazione degli altri due complici.

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