A cura della Redazione

Nel prosieguo dell’attività d’indagine, svolta dagli agenti del Commissariato di Polizia S. Ferdinando che, nella tarda serata di martedì ha consentito di arrestare Raffaele Panico, detto “Lelluccio”, e suo figlio Vincenzo, detto “o’picone”, i poliziotti hanno effettuato un ulteriore blitz presso la loro abitazione in via Portacarrese a Montecalvario.

Nel corso dell’attività di controllo, sono state perquisite due abitazioni di pertinenza dei familiari di Vincenzo, dove non è stato riscontrato nulla di anomalo fatta eccezione che, sul pianerottolo tra il secondo ed il terzo piano, le grate in ferro erano poste in maniera distanziata tra loro, a protezione di un finestrone. Circostanza che ha insospettito gli agenti.

Quelle grate, infatti, permettevano di affacciarsi con la parte superiore del corpo, tanto da far notare una intercapedine posta tra il tetto dell’abitazione sottostante ed il solaio di quella superiore, dove veniva scorta una busta in cellophane, difficile da recuperare senza correre rischi per la propria incolumità.

Con l’aiuto del personale dei Vigili del Fuoco, fatti giungere sul posto, è stata recuperata la busta, all’interno della quale erano custoditi oltre 66 grammi di cocaina, pronta per essere tagliata e confezionata. 

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