A cura della Redazione

Siamo alla vigilia dello sgombero del campo rom di via S. Erasmo alle Brecce, zona Gianturco a Napoli. E' il più grande campo rom in città, con una popolazione calcolata dalle 1.500 alle 2.500 persone.

«E' da mesi che la Procura ha ordinato lo sgombero di quel campo - si legge in una nota del Comitato campano con i rom, firmata da Padrea Alex Zanotelli e Padre Domenico Pizzuti -. Il Comune di Napoli è intervenuto varie volte chiedendone la proroga per avere più tempo per preparare un'area attrezzata. Ma a tutt'oggi il Comune di Napoli sta ancora lavorando per sistemare quell'area che potrà ospitare al massimo 200 persone. E le altre? Purtroppo sia il Comune di Napoli che la Regione non hanno mai attuato una seria politica sociale nei confronti dei rom e dei sinti, soprattutto in chiave del loro inserimento urbano. Basterebbe vedere quanto è capitato al campo rom di via del Riposo e a quello di via Virginia Wolf (Ponticelli). Ora tocca a Gianturco. Il 20 gennaio sono entrati nel campo polizia municipale, polizia di stato e Digos, sequestrando automobili, carretti, carrozzine, scorte alimentari per spingere i rom ad andarsene. Ma dove andranno in pieno inverno, nel freddo gelido di questi giorni le migliaia di rom? Il Comitato campano con i rom ritiene immorale sbattere fuori persone da un campo senza offrire loro un posto alternativo. E' incredibile che il Comune di Napoli tiene così tanti plessi inutilizzati e non trovi un posto per i rom.. Mettiamoci tutti insieme per il diritto di queste persone, ormai considerate le ultime in questa società».

L'appuntamento con il sit-in è per lunedì 23 gennaio alle ore 19 presso Officine 99 a Gianturco.

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