A cura della Redazione

«Abbiamo salvato l'EAV che era fortemente a rischio, saldato i debiti e riaperto una decina di cantieri fermi da cinque anni. Abbiamo fatto un miracolo dal punto di vista finanziario, salvato i dipendenti e presto assumeremo centinaia di giovani. Rinnoveremo il parco treni e investiremo 100 milioni di euro per l'ammodernamento delle tecnologie».

Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La holding del trasporto pubblico campano era da anni paralizzata da un ingente monte debiti e dai lavori mai iniziati, a causa dei numerosi contenziosi in atto.

Sei gli interventi infrastrutturali che saranno messi in campo. Riguardano le linee Piscinola-Aversa Centro, per 43,6 milioni di euro; raddoppio Pisani-Quarto, per 20,5 milioni; Piscinola-Secondigliano, per 50 milioni; Secondigliano-Di Vittorio, per 86 milioni; Dazio-Gerolomini-Cantieri, per 85 milioni; bretella Soccavo-Mostra, per 121 milioni. Investimenti, dunque, per oltre 400 milioni di euro.

«Oggi l'EAV parte verso il futuro - commenta in una nota il sindacato Or.S.A. -, ma ha purtroppo ancora dei vecchi retaggi di cui non riesce a liberarsi. Sono problemi che un'azienda moderna non dovrebbe proprio avere, sono  problemi che speravamo di poterci liberare con la nuova amministrazione regionale, sono problemi che rallentano tutti i processi aziendali, col rischio di vanificare in parte gli enormi sforzi che il presidente De Luca sta facendo per ripristinare un Trasporto Pubblico Locale degno di questo nome in Campania. Quello che ci sconcerta - prosegue il sindacato - è che da un lato abbiamo un elevatissimo numero di funzionari di alto livello, un numero tale da rappresentare un peso insostenibile per i bilanci aziendali. Dall'altro, e nonostante la riqualificazione nel ramo ferrovia di oltre un centinaio di dipendenti del ramo gomma, abbiamo ancora una "forza lavoro" insufficiente per le reali esigenze».

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook