A cura della Redazione

Aveva conosciuto attraverso Facebook quello che, successivamente, era diventato il suo fidanzato, ma anche il suo persecutore. Una relazione sentimentale nata nel febbraio 2015 e conclusasi nel luglio dello stesso anno. Da quel momento in poi, per la povera vittima, è stata una escalation di violenza, sia fisica che psicologica. La malcapitata, dopo aver denunciato l’uomo, a seguito del suo arresto, aveva avuto compassione, ritirando le querele nei suoi confronti.

Lui è un 46enne di Caserta che, fingendosi pentito, era riuscito a far breccia nuovamente sulla donna tanto che, nel 2016, erano ritornati insieme. Nell’aprile dello scorso anno, i due hanno un violento litigio, nel corso del quale la donna decide di lasciarlo definitivamente. L’uomo, però, dopo essersi avventato su di lei, e dopo averla malmenata, la violenta, riaccompagnandola a casa solo l’indomani.

Il 46enne, non pago dei trascorsi, inizia a perseguitarla con sms, pedinamenti, le lascia lettere sotto la porta, facendole capire che era la sua ombra. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle denunce presentate dalla vittima, ha emesso nei confronti di P. F., nell’ottobre 2016, la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere.

Dopo un periodo di 4 mesi, nel corso dei quali l’uomo si era reso irreperibile, si è nuovamente presentato a casa della sua ex nel quartiere Poggioreale.

La vittima, nella giornata di domenica 19 febbraio, avendo avuto contezza che l’uomo era nuovamente nei pressi della sua abitazione, ha segnalato alla Polizia la sua presenza.

Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno rintracciato ed arrestato il 46enne, conducendolo alla Casa Circondariale di Poggioreale.  

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