A cura della Redazione

Ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Napoli - nei confronti di Raffaele Nobile e Michele Leodato. Sono accusati di violenza e minaccia per convincere a commettere un reato, aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Moccia, attivo sul territorio di Afragola. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna a cui sono state delegate anche le attività di investigazione. Giunge a conclusione di attività investigative che avevano portato all’individuazione di Antonio Nobile, padre di Raffaele, quale autore di tentata estorsione presso un cantiere edile ad Afragola. Antonio era stato destinatario di misure cautelari nel mese di ottobre 2016.

Le indagini, con alla base intercettazioni telefoniche, hanno consentito di accertare che i due indagati, a seguito del provvedimento cautelare ai danni di Antonio Nobile, avevano posto condotte gravemente intimidatorie ai danni della vittima dell’estorsione al fine di far rendere dichiarazione false e reticenti al Pubblico Ministero. Per Raffaele Nobile (38 anni) si sono aperte le porte del carcere, mentre Leodato (47enne) è stato condotto ai domiciliari.

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