A cura della Redazione

Alle prime luci dell'alba, al termine delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nell'ambito dell'operazione denominata "Smoke Snake", la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere spiccata del G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di quattro soggetti, gravemente indiziati di appartenere ad un'associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di eroina a Marcianise (CE) e nelle zone limitrofe della Provincia di Caserta.

Durante le operazioni sono stati sequestrati diversi quantitativi di "cobret", una droga "pesante" che si ottiene dalla lavorazione dell'oppio. Essa è ritenuta dagli esperti più tossica e pericolosa dell'eroina stessa in quanto altera la realtà e lascia segni irreparabili in capo a chi ne usufruisce.

In manette sono finiti Salvatore Russo, 41 anni, Alessandro Fulvio Catalano, 32 anni, Carmine Cipro, 37 anni, e Francesco Piccirillo, 37 anni.

Le indagini sono inziiate a seguito di una segnalazione anonima giunta alla Guardia di Finanza nella quela si denunciava un vasto ed articolato traffico di droga, che aveva la sua base in un negozio di autoricambi a Capodrise (CE) di cui era titolare Russo. Il sodalizio criminale che gli faceva capo aveva radicato una rete di contatti che partiva dalla provincia di Caserta fino ad arrivare all'hinterland napoletano. La droga proveniva da Napoli ed arrivava a Marcianise attraverso un sistema di "staffetta", con un'auto che trasportava le sostanze stupefacenti ed altre, guidate dai complici, che la seguivano in modo da far scattare l'allarme in caso della presenza di posti di blocco delle forze dell'ordine.

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