A cura della Redazione

Personale la Squadra Mobile di Avellino ha fermato in via Circumvallazione un furgone appartenente ad un napoletano incensurato, classe 84, che trasportava pane da vendere in città. Il controllo è derivato dall’attenta attività di osservazione degli operatori della Polizia di Stato che hanno notato il mezzo fermarsi in quella strada, senza che l’autista scendesse dallo stesso per vari minuti. Ad un certo momento, hanno notato un giovane di Avellino, noto per essere stato denunciato per detenzione a scopo di spaccio qualche mese fa, salire sul furgone, scambiare qualcosa con l’autista e poi scendere per andar via. Il movimento ha destato ovvi sospetti per cui si è deciso di intervenire e sottoporre le due persone ed il veicolo ad una accurata perquisizione, che ha consentito di trovare due pezzetti di hashish di 0,8 grammi cadauno e tre coltellini sporchi di sostanza

L’esame dei messaggi Whatsapp sul telefonino del “panettiere” ha ancor più insospettito gli agenti, dal momento che c’erano svariate conversazioni aventi per oggetto la vendita di “giubbini”, “pezzi di pane”, “assi di legno” a prezzi non proprio consoni: si andava dai 280 ai 350 euro. Per questi dubbi, gli operatori  hanno deciso di effettuare una perquisizione a casa del giovane, residente a Calvizzano (NA) insieme con la moglie e due figli: lì hanno trovato 189 panetti di diverso peso - tra cui le cosiddette saponette di 250 grammi di “marocco” (di colore più scuro in quanto di maggiore purezza) - e dieci stecche di hashish, nascosti tra il vano cantina e la cucina, per un peso complessivo di circa 16 kg. Inoltre, sono stati trovati e sottoposti a sequestro 50.000 euro in denaro contante, un bilancino elettrico, altri due coltelli  e 52 cartucce calibro 9

Dopo aver sottoposto tutto a sequestro, il 32enne è stato arrestato e portato nella casa circondariale di Poggioreale, mentre il giovane avellinese è stato segnalato amministrativamente.

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