A cura della Redazione

La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, ai danni di Raffaele Bacio Terracino, 21 anni. Il giovane è gravemente indiziato dei reati di detenzione e porto abusivo d'arma.

Il provvedimento si inquadra nell'ambito degli ulteriori approfondimenti investigativi relativi all'omicidio di Genny Cesarano, ucciso il 6 settembre 2015 in piazza San Vincenzo alla Sanità a Napoli. Il ragazzo, estraneo a qualsiasi gruppo criminale e a fatti delinquenziali, fu raggiunto da diversi colpi d'arma da fuoco esplosi durante una "stesa" messa a segno da esponenti del clan Lo Russo per ."vendetta" nei confronti di membri del clan rivale Esposito-Genidoni.

Le indagini hanno accertato che nel gruppo di ragazzi che si trovavano in compagnia di Genny quella sera, vi era anche un giovane armato che non aveva risposto al fuoco del commando. All'identificazione del 21enne si è giunti grazie alle attività di intercettazione ambientale compiute dagli investigatori, ed in particolare ai dialoghi registrati all'interno della vettura in uso agli amici della vittima, soggetti che - alla stregua delle successive indagini - sono stati stati indagati per false informazioni fornite al Pubblico Ministero che indagava sul caso.

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