A cura della Redazione

Nell’ambito della attività svolte dalla Polizia Locale di Napoli volte a reprimere il fenomeno dei lavavetri che agli incroci cittadini risultano particolarmente aggressivi, sono state deferite alla magistratura due donne rumene. L’intervento è stato effettuato dal Reparto di tutela Emergenze Sociali e Minori nei principali incroci del centro del capoluogo campano, rivolgendo particolare attenzione dunque al fenomeno dello sfruttamento dei soggetti più deboli come i minori.

Gli agenti, all’intersezione tra il Corso Lucci e Via Galileo Ferraris, hanno riscontrato la presenza di una madre intenta in tale attività con la figlia di due anni e mezzo. La donna, di 22 anni, lavava i parabrezza mentre la piccola si aggirava pericolosamente tra le auto di passaggio chiedendo qualche spicciolo agli automobilisti.

Gli agenti hanno messo in sicurezza la bambina sul vicino marciapiede mentre la madre è stata sottoposta a identificazione.

Analoga operazione veniva realizzata in Via Acton dove, all’altezza del Molo Beverello, è stata intercettata una ragazzina rumena di 15 anni impegnata nella medesima attività. La ragazzina è stata prelevata dalla strada ed accompagnata negli Uffici dove è stata riaffidata alla madre rintracciata in zona Gianturco.

Entrambe le madri sono state denunciate alla competente Magistratura per sfruttamento di minori in accattonaggio, nonché diffidate dal proseguire nell’attività illecita. Inoltre sono state anche segnalate alla Procura per i Minorenni. In altri incroci si è proceduto al sequestro di secchi ed attrezzature usate per il lavaggio dei vetri e sono stati allontanati degli abusivi.

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