A cura della Redazione

Personale della Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Salerno ha respinto alla frontiera e reimbarcato per il Paese di provenienza un cittadino tunisino di 27 anni. Approfittando dell'orario notturno, lo straniero sperava di eludere i controlli di polizia ed entrare in Italia esibendo agli operatori di frontiera un permesso di soggiorno rivelatosi completamente contraffatto. II cittadino extracomunitario aveva numerosi precedenti penali per rapina, false dichiarazioni sull'identità personale, inosservanza delle norme sugli stranieri, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ingresso illegale nel territorio italiano.

Per tali reati aveva già scontato quattro anni di detenzione nel carcere di Busto Arsizio (MI). Rientrato in Tunisia, ora voleva ritornare in Italia, e stabilirvisi, utilizzando un permesso di soggiorno contraffatto, pagato ai falsari 1.300 euro.

In merito a questa organizzazione, dedita alla produzione di permessi di soggiorno e altri titoli di permanenza nello Stato italiano falsi, sta indagando la Polizia di Frontiera di Salerno, con delega dell'Autorità Giudiziaria.

II documento è stato sequestrato e sarà sottoposto a specifici rilievi. Lo straniero è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato previsto e punito dall'art 497 bis del codice penale "Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi" (con pena dai due ai cinque anni di reclusione) e per la violazione dell'art. 5 comma 8 bis del Decreto Legislativo 286/1998 che punisce chiunque contraffà o altera un permesso di soggiorno, con la reclusione da uno a sei anni. Successivamente, con apposito verbale, è stato respinto ed affidato al Comandante della nave sulla quale viaggiava che si assume l'onere di rimpatriarlo nel porto di provenienza, con una procedura semplificata.

Sempre nell'ambito della stessa operazione di controllo alla frontiera sono stati sanzionati per violazione al Codice della Strada numerosi stranieri che tentavano di fare ingresso a Salerno con auto sprovviste di assicurazione obbligatoria. Per loro sono scattate sanzioni di importo non inferiore a 850 euro.

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