A cura della Redazione

Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta hanno completato le operazioni relative ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - su richiesta di questa Procura - avente ad oggetto beni e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro, nei confronti dell'amministratore unico e, successivamente, liquidatore del "Consorzio Stabile Opere Pubbliche s.c.p.a", società attiva nel partecipare a gare pubbliche per l'aggiudicazione di lavori edili. Le complesse e articolate indagini hanno consentito di accertare, a carico dell'amministratore, i reati di falso in bilancio, appropriazione indebita aggravata, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e bancarotta fraudolenta per distrazione. L'amministratore, al fine di conseguire un ingiusto profitto, ometteva di indicare nei bilanci del Consorzio - per gli anni 2013, 2014 e 2015 - i costi e i relativi debiti per corrispettivi dovuti alla consociata "General Contracting Company s.r.l." (GCC) per le prestazioni di servizio da quest'ultima effettuate in favore del Consorzio, debiti consistenti nella parziale realizzazione delle opere di costruzione di 48 alloggi di edilizia residenziale pubblica facente parte del Sub-Ambito n. 7 del PRU di Ponticelli. Tali opere erano state, infatti, aggiudicate dal Comune di Napoli, a seguito di procedura di gara pubblica, in favore del Consorzio e da questo affidate, per l'esecuzione materiale, alla società GCC.

Inoltre, è stato accertato che l'amministratore si sarebbe appropriato dell'importo di 582.159,02 euro, corrisposto dal Comune di Napoli per il pagamento di quota-parte dei lavori di realizzazione delle predette opere edili, di cui lo stesso aveva il possesso in quanto appaltatore e controparte contrattuale dell'Ente comunale. Importo, questo, che doveva essere, invece, destinato alla corresponsione del prezzo dovuto alla GCC, quale ditta esecutrice dei lavori.

L'attività d'indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ha permesso inoltre di acclarare che lo stesso amministratore ha, nel corso del 2014, distratto provviste ingenti dalle casse del Consorzio, prelievi ingiustificati attuati mediante bonifici in suo favore di importo complessivo pari a 425.000 euro, appropriazioni indebite supportate da causali pretestuose e prive di riscontro nella documentazione societaria. Tale condotta distrattiva ha contribuito a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva che sarebbe stata attivata per il pagamento dei debiti tributari del Consorzio, ammontanti complessivamente a 269.588,20 euro, così arrecando, nel contempo, un grave pregiudizio ai creditori.

La Procura ha richiesto il sequestro preventivo, poi accolto dal Gip, sui conti correnti ed i beni intestati ali'amministratore e, poi, liquidatore del "Consorzio Stabile Opere Pubbliche s.c.p.a", per un valore pari ad oltre 1 milione di euro. Sequestrati denaro giacente su conti correnti, titoli azionari, polizza assicurativa, un immobile e quote societarie del valore corrispondente.

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