Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria e della Sezione di Polizia Giudiziaria di Salerno, hanno sequestrato due immobili di pregio a Maiori (SA) intestati ad un noto medico, in attuazione di un decreto emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura. Il professionista è accusato di circonvenzione di incapace ed appropriazione indebita. Gli inquirenti ritengono che si sia impossessato degli immobili approfittando dell'infermità psichica di un'anziana di 89 anni, poi deceduta, affetta da una grave patologia neurologica. All'indagato era stato richiesto, dai parenti della donna, di assistere la loro congiunta la quale, non avendo figli, viveva da sola a Maiori e non aveva altri parenti in grado di accudirla.
Il medico, avvalendosi anche della complicità di altri soggetti, tra cui un notaio dell'Agro Nocerino-Sarnese, era riuscito a farsi nominare dalla donna erede universale estromettendo dall'asse ereditario tutti gli eredi legittimi. Le indagini sono partite a seguito della denuncia di una nipote dell'anziana. Ie Fiamme Gialle hanno appurato che, all'atto del testamento pubblico rogato in favore del medico, la donna era incapace di intendere e di volere. Due notai si erano rifiutati di redigere il testamento della donna in favore dell'indagato, ritenendo che la donna non fosse in condizione di dettare le sue ultime volontà. A quel punto è intervenuto l'altro notaio dell'Agro Nocerino-Sarnese che ha redatto il documento. E' accusato, quest'ultimo, di falso in atto pubblico.
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