L’odore acre della marijuana ha condotto la Polizia di Stato a scoprire una vera e propria serra artigianale all’interno di un’abitazione nel quartiere Forcella. Gli agenti del Commissariato di Polizia “Decumani”, infatti, nel transitare nei pressi di una abitazione, in Vico Sant’Agostino alla Zecca, sono stati investiti da un fortissimo odore, tipico di quello che viene sprigionato dalle sostanze stupefacenti. L’abitazione, chiusa da un portone in ferro e protetta da un cancello in ferro, risultava al momento disabitata.
Non riuscendo, nell’immediatezza, a rintracciare il proprietario, i poliziotti, con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco, hanno fatto irruzione nell’appartamento, dislocato su due livelli. Al piano terra, dove erano ubicati il bagno e la cucina, gli agenti hanno rinvenuto una tenda termica, dotata di illuminazione, riscaldamento e ventilazione, adibita alla coltivazione di 5 rigogliose piante di marijuana.
Al piano superiore, invece, nella camera da letto, i poliziotti hanno trovato e sequestrato 13 confezioni di fertilizzanti, nonché un bilancino di precisione, mascherine monouso ed un barattolo in vetro contenente marijuana già essiccata. L’essiccazione della sostanza stupefacente, inoltre, avveniva all’interno di un armadio, dove le piante erano adagiate su alcune grucce per abiti.
L’intervento della Polizia, inevitabilmente, ha attirato la curiosità degli abitanti della zona che, subito, hanno provveduto ad allertare il proprietario dell’abitazione. Successivamente, giungeva sul posto il reale utilizzatore dell’appartamento, un 29enne di Piedimonte Matese (CE), studente presso la facoltà d’Ingegneria. I poliziotti lo hanno denunciato, in stato di libertà, perché responsabile dei reati di coltivazione illegale e detenzione di sostanza stupefacente, ai fini di spaccio.
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