A cura della Redazione

Si è conclusa il 29 aprile a Madrid, la decimaa edizione dell’University Graduates Champions Cup, con la Final Four che si è disputata sul campo del “Polideportivo de la Cabrera”. Dopo la prima fase, che ha visto ai nastri di partenza ben 12 formazioni europee, sono arrivate a Madrid le vincenti dei quattro gironi. E sabato pomeriggio sono scese in campo (ore 15,00) le formazioni dell’Historia Futbol Club Universitario e dell’U. Do Porto Tangerina Mecanica F.C. per la prima semifinale conclusa al 50’ (due tempi da 25’) sul risultato di parità iniziale (0-0). Il Regolamento non prevedeva tempi supplementari, quindi subito i calci di rigore. La squadra di Barcellona, capitanata da Nacho Figueras, si è aggiudicata il passaggio alla finale trasformandoli tutti. 5-3 il risultato finale.

A seguire (ore 16,00) sono scese in campo le altre due semifinaliste: Medici Veterinari Campania e UB 1450 "Universitaris de Barcelona". Dopo le prime schermaglie gli spagnoli approfittavano di un’indecisione a centrocampo dei veterinari campani e con un tiro incredibile dalla trequarti si portavano in vantaggio. L’unico cambio disponibile (Caldara per Lucibelli) conferiva più verve al gioco dei campani, che si rendevano pericolosi in un paio di circostanze, ma erano i catalani a raddoppiare, sfruttando un passaggio errato a metà campo, con un contropiede letale (0-2).

Neanche il tempo di recuperare le energie e iniziava la finale per il terzo posto. Contro i portoghesi i veterinari campani hanno giocato decisamente meglio, con i reparti più compatti e con la giusta determinazione, concedendo davvero poco agli avversari. Il vantaggio veniva realizzato dall’attaccante, Andrea Campanile, bravo a capitalizzare nella migliore maniera l’assist di Paolo Panarese dalla trequarti di campo. Controllo e tiro piazzato sul quale nulla ha potuto l’estremo difensore. Ma la gioia del vantaggio durava pochi minuti. Infatti i portoghesi con un altro “tiro della domenica” sorprendevano il portiere Lello Giordano e si riportavano in parità. Prima della fine del primo tempo con un’azione corale i veterinari raddoppiavano, ancora con Campanile, che stavolta, da rapinatore d’area, sfruttava l’assist di Luca Visciano, con una freddezza impressionante.  

Nella ripresa difesa e centrocampo erigevano una diga insormontabile che neutralizzava tutte le azioni dei portoghesi, mai pericolosi. Maurizio Siano e Palo Panarese interpretavano il ruolo di mediani in maniera impeccabile, i quattro difensori, Dario Ferrari, Enzo Pessolano, Simone Palmieri e Alessandro Sica, si muovevano con meccanismi di “elvetica” precisione, gli esterni di centrocampo, Luca Visciano e Claudio Caldara, due stantuffi perpetui. Il capocannoniere di giornata, Campanile, pronto a colpire letalmente.

Eppure i portoghesi colpiscono una clamorosa traversa a metà della ripresa con un tiro improvviso dal vertice sinistro dell’area di rigore. Un palo ed un netto calcio di rigore su Caldara, negato dal direttore di gara, impedivano alla squadra del presidente Dario Ferrari di chiudere il match con maggiore tranquillità. L’ultimo applauso è per il portiere Lello Giordano che con un tuffo spettacolare alla sua destra, salva porta e risultato. Da registrare negli ultimi minuti l’ingresso in campo di Giuseppe Lucibelli, per festeggiare nel migliore dei modi, con la vittoria della finale per il terzo posto in Europa (2-1), il suo addio al calcio.

La finale, un derby di marca catalana, è finita con la vittoria per 4-2 dell’Historia Futbol Club Uniersitario. Alla sua settima affermazione in questa competizione. Un’impresa, forse, ineguagliabile. Complimenti ai vincitori, la squadra del capitano e del bravissimo “organizzatore” Nacho Figueras, ma congratulazioni anche all’ASD Veterinari Campania, che dopo i secondi posti di Architetti Trapani (2009), Ingegneri Latina (2014) e Ingegneri Roma III (2016), colgono il quarto miglior piazzamento in Europa di una squadra italiana.

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