A cura della Redazione

La Polizia di Stato, nella tarda serata di giovedì 11 maggio, ha sventato una rapina ai danni del proprietario di una pizzeria nel cuore di Napoli. I servizi di prevenzione e controllo del territorio, rafforzati nell’ultimo periodo, hanno consentito di sorprendere i due rapinatori in flagrante, evitando conseguenze maggiori alle vittime. Gli agenti della sezione “Volante” dell’U.P.G. della Questura, nel transitare in via S. Alfonso de' Liguori, si sono insospettiti nel vedere due individui, che indossavano sciarpe e scaldacollo, che entravano in una nota pizzeria.

I poliziotti, avendo intuito che era in corso una rapina, hanno immediatamente allertato la sala operativa riuscendo, nel frattempo, ad osservare chiaramente i movimenti dei due rapinatori. Uno di loro, il più giovane, A.L.M., di soli 19 anni, dopo aver estratto una pistola la puntava alla testa di un uomo che era dietro la cassa, mentre il complice, tentava d’impossessarsi dei suoi monili in oro. Successivamente, analogo trattamento veniva riservato anche ad una donna presente in pizzeria, sorella del titolare. In questa circostanza il malvivente ha premuto anche il grilletto della pistola che, per mera fortuna, si è inceppato evitando lo sparo e la conseguente tragedia.

Gli agenti, creando l’effetto sorpresa, abilmente, senza essere scorti, si sono avvicinati all’ingresso della pizzeria, esortando i due malviventi ad arrendersi. A questo punto il 19enne, vistosi in trappola, in considerazione che i poliziotti avevano precluso ogni possibilità di fuga, puntava l’arma contro gli agenti. Il complice, M. T., di 40 anni, lo disarmava, lanciando l’arma in un cestino dei rifiuti, successivamente recuperata dai poliziotti.

In quei brevi secondi, ne nasceva una colluttazione tra il titolare della pizzeria ed il rapinatore 19enne nel corso della quale la vittima riusciva a sfilare lo scaldacollo che indossava, riconoscendo il giovane quale un frequentatore del quartiere Sanità. I poliziotti hanno arrestato i due rapinatori perché responsabili dei reati, in concorso tra loro, di tentato omicidio nei confronti della sorella del titolare della pizzeria, tentata rapina aggravata, porto e detenzione di arma clandestina, con matricola abrasa e relativo munizionamento.

La pistola sequestrata dalla Polizia, infatti, è risultata una Smith & Wesson Magnum, calibro 357, del tipo automatico a tamburo, completa di 6 cartucce, con il cane armato. Nel corso della colluttazione il 19enne ha riportato lesioni, motivo per il quale è stato condotto in ospedale, dove attualmente è ricoverato in stato di arresto, in attesa d’essere trasferito alla Casa Circondariale di Poggioreale.

Il 40enne, invece, dopo una notte trascorsa alle camere di sicurezza della Questura, è stato trasferito in carcere. 

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