A cura della Redazione

Si era rifugiato in Romania Gaetano Manzo, 66enne di Secondigliano, ritenuto ai vertici dell'organizzazione criminale dei "Sacco-Bocchetti". L'uomo era latitante dal 2009 ed era considerato dagli investigatori il "ragioniere" della camorra.

E' stato catturato nel corso di un blitz dai carabinieri della sezione Catturandi di Napoli coadiuvati dalla Polizia rumena e dalla V Divisione dell'ufficio Si.re.ne per la cooperazione internazionale di Polizia. Si trovava in una villa a Fizesu Gherlii.

Manzo - soprannominato "nanuccio 'o segretario" proprio in virtù delle sua funzioni - teneva in sostanza la contabilità del clan, che nei primi anni 2000 gestiva il traffico di cocaina tra Italia e Spagna e di eroina da e per la Grecia. Inoltre provvedeva al “recupero crediti” e non di rado anche al rifornimento di stupefacente dall’estero. Col tempo e con gli arresti di esponenti del sodalizio criminale, aveva raggiunto una posizione apicale nel gruppo ed era ormai l’unico leader ancora in libertà.

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