A cura della Redazione

Nell'ultimo consiglio comunale, tenutosi nei giorni scorsi, la squadra di governo locale ha compiuto un importante passo in avanti sulla questione dell'impianto sportivo di via Esperanto, attualmente chiuso. "Quando ci siamo insediati per la prima volta, nel 2008, la struttura giaceva in un pietoso stato di abbandono - spiega il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto (foto) -.I campi erano inutilizzabili, gli spogliatoi fatiscenti. Abbiamo subito cominciato a lavorare per portare a termine quanto avevamo scritto nel nostro programma elettorale, ossia la riqualificazione di quell'area, così come delle altre aree sportive del territorio".

Recuperati i fondi per gli interventi, furono messi a nuovo due dei tre campi dell'impianto, fu realizzata una tensostruttura e sistemati gli spogliatoi e gli spazi esterni. Quindi, si lavorò a una gara per l'affidamento dell'area in gestione e nel 2011 questa fu ufficialmente inaugurata e riconsegnata al territorio. 

"L'affidamento - ha proseguito Pinto - aveva durata di sei anni, periodo al termine del quale abbiamo immaginato di mettere a gara un nuovo progetto che prevedesse la riqualificazione con copertura del terzo campo e la sistemazione di un atro spogliatoio. Un investimento oneroso, necessario a far fare un salto di qualità alla struttura, da recuperare attraverso un affidamento più lungo del precedente".

Ma mentre gli uffici preposti lavoravano alla nuova gara e immaginavano una soluzione transitoria per la gestione della struttura in attesa della sua ultimazione è intervenuta la sentenza a chiusura di un giudizio originatosi nel lontano 1991 che, di fatto, ha costretto alla chiusura della struttura, sottraendo l'area dalla disponibilità dell'Ente. "Una sentenza che dimostra ancora una volta il modo superficiale di gestire la cosa pubblica di quegli anni, riscontrabile in questa e in altre delicate questioni che ancor oggi hanno effetti gravi e onerosi sul paese ma alla cui risoluzione l'Amministrazione comunale da me guidata con responsabilità e sacrifici ha lavorato, affiancando questo impegno a quello profuso per disegnare lo sviluppo di Pollena Trocchia", ha commentato il primo cittadino del Comune vesuviano.

Nel caso specifico, a seguito del decreto di occupazione dei suoli dove oggi sorgono i campi non fu emesso, come previsto dalla normativa, il decreto di esproprio né furono indennizzati i proprietari. Ne nacque una contesa giudiziaria che ha visto la condanna dell'Ente a ristorare i proprietari per il danno subito. "Nell'ultimo consiglio comunale la maggioranza ha riconosciuto il debito derivante dalle sentenze e individuato gli strumenti per finanziare la spesa per ristorare i proprietari. Proveremo a indennizzarli il prima possibile, riprendendo così il percorso virtuoso che ha visto la nostra Amministrazione Comunale protagonista anche delle riqualificazioni degli impianti sportivi di via Fusco, del plesso Viviani dell'I.C. Gaetano Donizetti e di via Vasca Cozzolino, nonché della creazione ex novo di aree come la struttura sportiva in via Calabrese e l'area fitness all'interno del parco ludico-ricreativo. Dopo aver indennizzato i proprietari potremo quindi continuare a lavorare al nostro progetto di piena riqualificazione della struttura di via Esperanto", ha concluso il sindaco Pinto.

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