A cura della Redazione

Omicidio colposo plurimo. E' questa l'ipotesi di reato - al momento non ci sono indagati - avanzata dalla Procura di Napoli sulla morte di padre, madre e figlio avvenuta alla Solfatara di Pozzuoli. Il bambino, di 11 anni, avrebbe oltrepassato un'area interdetta finendo risucchiato nelle sabbie mobili. Prima il padre e poi la madre hanno tentato di salvaro, ma entrambi sono stati inghiottiti dal terreno friabile. Sarebbero morti per le esalazioni di gas presenti nel sottosuolo.

Sarà l'autopsia, in ogni caso, a stabilire le cause del decesso. I pm infatti hanno nominato un consulente medico legale che dovrà effettuare l'esame autoptico sulle tre vittime. 

La famiglia - insieme ai tre si trovava anche l'altro figlio di 7 anni, salvo - era orginaria del Piemonte ma trasferitasi in Veneto, nel Comune di Meolo.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato l'istituzione di una commissione d'indagine sull'accaduto. Ha inoltre manifestato la volontà di aiutare il piccolo rimasto solo dopo la morte dei genitori e del fratello.

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