A cura della Redazione

L'incidente stradale che ha coinvolto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha suscitato polemiche e reazioni nel mondo politico campano. 

L'auto di servizio, guidata da un agente della polizia locale, si è scontrata a Salerno con uno scooter guidato da una ragazza. La vettura procedeva controsenso nei pressi dell'abitazione del governatore, ed era autorizzata a farlo.

La giovane è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale. E' stata dimessa con una prognosi di cinque giorni.

«Da sempre denunciamo che questo presidente che si crede al di sopra della legge è un pericolo per la Campania - ha tuonato Valeria Ciarambino, capogruppo regionale del M5S -. Chi rappresenta le istituzioni dovrebbe essere un esempio inappuntabile di rispetto della legalità. E invece in Campania siamo governati da chi si mette costantemente la legge e le istituzioni sotto i piedi».

«Siamo l'unico Paese al mondo nel quale un banale incidente stradale può diventare oggetto di sciacallaggio politico - replica De Luca -.  Un abbraccio a Sara che è tornata regolarmente a casa senza problemi. Un rinnovato abbraccio al papà e alla mamma, persone civilissime con cui ci siamo sentiti.  Quanto al "controsenso" - spiega il presidente -, non c'entra nulla.  L'auto di servizio si è immessa sulla strada principale impegnandola senza che il conducente si accorgesse del motorino proveniente da destra. In quella stradina tra cinque palazzi è indicato sulla segnaletica il doppio senso di circolazione per le forze di polizia. L'autista alla guida, agente della polizia locale, non ha infranto alcuna legge.  Rimango convinto - conclude - che lo sciacallaggio offende chi lo pratica, non chi lo subisce».

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