A cura della Redazione

I carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo hanno scoperto che due complici, un uomo e una donna, entrambi del luogo. Si erano organizzati per truffare i clienti di un sito di annunci rispondendo ad alcune inserzioni di oggetti di elettronica e concordando un incontro durante il quale si impossessavano della merce senza pagare, lasciando i venditori con nulla in mano.

I carabinieri li hanno incastrati organizzando la vendita simulata di un tablet. I due hanno risposto all’annuncio e si sono presentati all’appuntamento ma si sono trovati davanti i militari. Hanno tentato di fuggire quando si sono accorti del "tranello" ordito dai carabinieri ma sono stati bloccati e tratti in arresto per violenza, resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale.

L’immediata perquisizione a casa della donna, inoltre, ha portato a rinvenire una bici elettrica provento di una truffa consumata con le stesse modalità pochi giorni fa a Sant’Antimo, e un fucile sovrapposto con canna mozza rubato a Cellole nel 2011. La donna risponderà per questo anche di ricettazione e detenzione clandestina di armi modificate.

È stata denunciata per ricettazione anche la 31enne, sempre di Sant’Antimo, arrivata sul luogo concordato per la vendita insieme ai due arrestati: è stata trovata in possesso, a casa, di due bici elettriche di dubbia provenienza, quindi sequestrate.

Gli arrestati sono in attesa del giudizio direttissimo.

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