A cura della Redazione

Il 29 marzo scorso, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Acerr” hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal  G.I.P. presso il Tribunale di Nola su richiesta della Procura della Repubblica locale, nei confronti di un 40enne, resosi responsabile di reato di stalking nei confronti della sua ex moglie e dell’attuale compagno.

Dopo la fine della relazione matrimoniale, il 40enne non si dava pace e ha iniziato, nel tempo, a mettere in atto molteplici atti persecutori verso la sua ex moglie ed il suo attuale compagno.

L’ultima condotta dell’uomo, che il giorno prima li ha prima inseguiti e poi minacciati, ha fatto sì che la coppia decidesse di raccontare tutta la storia ai poliziotti, che, in stretto accordo con la Procura di Nola, hanno valutato la gravità indiziaria a carico del 40enne ed hanno quindi emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’uomo, al fine di evitare l’aggravarsi della sua posizione processuale, sottraendosi alle ricerche che i poliziotti avevano messo in atto, ha deciso di presentarsi, consegnandosi, nella serata del 29 marzo, presso gli uffici della Polizia.

Inoltre, sempre a seguito di un filone investigativo che da tempo gli agenti del Commissariato di Acerra avevano intrapreso, è stato condotto in carcere un cittadino italiano, 43enne, nei confronti del quale è stata data esecuzione alla misura cautelare degli arresti in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Nola su richiesta della Procura della Repubblica locale. Un provvedimento che scaturisce dall’aggravarsi della condotta dell'indagato, che, nonostante un primo provvedimento di divieto di avvicinamento e successivamente gli arresti domiciliari, ha continuato a perseguitare in modo minaccioso, soprattutto telefonicamente, la ex convivente.

Pertanto la donna, spaventata da tale condotta, ha informato i poliziotti, che, dopo accurata attività di indagine, hanno dato esecuzione al provvedimento.

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