A cura della Redazione

La Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha dato esecuzione ad un decreto con il quale il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura, ha disposto il sequestro preventivo di immobili riconducibili e nella materiale disponibilità dei componenti di due nuclei familiari: i Campomorto di Marcianise, imprenditori del settore edile, e i Ferraiuolo di San Cipriano d'Aversa, al cui vertice si colloca Alfonso Ferraiuolo, già condannato nell'ambito del maxiprocesso "Spartacus" per il reato di associazione di tipo mafioso.

Le indagini avrebbero accertato il suo stretto rapporto di collaborazione con il boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. Ferraiuolo avrebbe avuto un ruolo di «fattivo supporto logistico nel periodo della latitanza di quest'ultimo», scrive la Procura.

Posti i sigilli a 14 unità immobiliari e 13 terreni del valore di mercato di oltre 2 milioni di euro (valore catastale pari a 770.000 euro).

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