A cura della Redazione

Abbinare moda e cucina gourmet nel contesto paesaggistico mozzafiato di Montefredane è stata la felice intuizione di Angela Merolla che in collaborazione Alberto De Rogatis e la gentile introduzione della general menager, Antonella Perrino, hanno accolto nella serata di venerdì 22 giugno una folta comitiva di ospiti e giornalisti nell’ambiente salubre ed elegante della tenuta Ippocrate da Montefredane che, sita sulle dolci colline antistanti il Partenio, abbina il calore dell’accoglienza agrituristica con frutteti, vigneti e coltivazioni di erbe aromatiche artefici del retrogusto del vino della casa. Apri pasto con sfilata di sei rinomati chef campani, che hanno spiegato le loro pietanze elaborate con le eccellenze del terroir che, oltre alle portate ha connotato origine di vini, formaggi, pani e salumi. Gli chef son stati accompagnati da sei graziose modelle che hanno sfilato per l’Atelier Formeri mentre il musicista Massimo Buonavita esaltava l’accoglienza con le sue sapienti note al pianoforte.

La Tenuta Ippocrate di Montefredane si trova a pochi minuti da Avellino. Per l’evento “Flavors of the Summer” è stato aperto il menù con l’aperitivo a cura di Jamonita, formato dal pecorino, formaggio di capra e di pecora aromatizzati e stagionati con differenti procedimenti; pancetta, capicollo e soppressata di produzione artigianale. 

Di seguito i piatti di portata. 

Chef Francesco Lama – Cucù Aversa. “Bacio di benvenuto” alla crema di formaggio irpino di capra, pomodori rossi semi-dried, gamberi scottati ed erba cipollina. 

Chef Ciro Campanile – Hotel Elisabetta – Lettere Battuta di Fassona su patate alla vecchia maniera al profumo di dragoncello. Consultant Chef Giuseppe Sorrentino. Risottino mantecato al pomodoro giallo, burrata di bufala, carpaccio di vitellina, maggiorana e agrumi, polvere di nocciole irpine e germogli di basilico. 

Chef Tenuta Ippocrate Virgilio Sensale. Spuma di scapece e cappellaccio di grano Risciola ripieno di ricotta e scamorza…crema di caciocavallo podolico, polvere di menta, cips di zucchina, croccante di provolone dolce e paprica. 

Chef Antonio Tecchia – Il San Cristoforo – Ercolano. Guancia di manzo a bassa temperatura, con birra, bietolina novella e melissa. Chef Carlo Starace – La Ginestra - Vico Equense. Parfait agli agrumi e rosmarino, con brunoise di frutta e verdure, nuvola di lime e timo.

I vari tipi di pani serviti erano di Mastro Fornaio Domenico Fioretti di Carinaro. Vini in abbinamento: per l’aperitivo Spumante Brut Metodo Charmat da uve Asprinio delle Cantine Vitematta (su fondi sottratti alla camorra) e abbinati alle portate – Fiano di Avellino Docg Primum e Irpinia Aglianico Doc di Tenuta Ippocrate. Digestivo: Brandy Avellino - Acquavite da distillazione di vini e invecchiato oltre 5 anni in botti di rovere – Scuola Enologica Avellino dal 1879. Alla fine della serata danze esotiche, contorsioniste e giochi di fuochi sul prato accompagnate dalla melodia di pianoforte.