A cura della Redazione

Una densa nube di fumo nero si è alzata ieri da un sito di stoccaggio e riciclo di rifiuti. A fuoco «materiali derivanti da raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e materiali ingombranti», speicifica il vicepresidente della giunta regionale campana e assessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola, stoccati in un deposito di un'azienda che si occupa propio di riciclo, situata a San Vitaliano. Sul posto sono giunti i carabinieri del NOE (il Nucleo Operativo Ecologico dell'Arma) ed i vigili del fuoco. La colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza.

«Purtroppo l’episodio investe un’area già interessata da generali problematiche d’inquinamento atmosferico - ha prsoeguito Bonavitacola -. Ho chiesto all’Arpac di tenere sotto costante monitoraggio la situazione, con particolare riguardo alle esalazioni dei fumi. Alla preesistente centralina fissa di rilevazione già ubicata in zona, si aggiungerà un laboratorio mobile per un monitoraggio dell’aria più completo nell’intera zona circostante ai luoghi dell’incendio».

I residenti sono stati costretti a rimanere chiusi in casa, stante la natura tossica delle fiamme.

«E' uno dei circa 300 roghi in due anni in tutta Italia. Seguiamo la vicenda da vicino. I cittadini non sono soli», ha commentato il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa.

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