A cura della Redazione

I finanzieri della Compagnia di Capua, unitamente a personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Caserta, hanno ispezionato una società di Santa Maria Capua Vetere specializzata nel servizio di call/contact center e di teleselling per conto di alcuni clienti leader nel settore delle telecomunicazioni.

Al momento dell’accesso presso gli uffici della società - ubicati nel pieno centro del comune sammaritano - sono stati identificati 11 dipendenti che prestavano la loro attività lavorativa completamente “in nero”. Alcuni erano in possesso di un contratto di assunzione scaduto, mentre altri non risultavano essere stati mai assunti, in quanto non figuranti dalla documentazione fiscale obbligatoria.

Sono state pertanto contestate le relative sanzioni amministrative ed è stato immediatamente adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Dal mese di maggio scorso sono state ispezionate ben 46 aziende, di cui 18 risultate non in regola (circa il 40%). Trovate irregolarità in imprese operanti nei più svariati settori: calzaturifici, laboratori tessili, mobilifici, imprese di servizi e di pulizia, strutture turistiche, ma anche gestori di parcheggi privati e perfino lidi balneari. Complessivamente oltre 230 i dipendenti controllati, di cui circa il 50% risultato totalmente “in nero” ed un altro 10% irregolare. In ben 19 casi è stata proposta e disposta anche la sospensione dell’attività imprenditoriale prevista nei casi in cui viene accertato l’impiego di personale in nero in misura pari o superiore al 20% del totale dei dipendenti presenti sul luogo di lavoro oggetto di controllo.

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