A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pozzuoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di C. M., 27enne di Pozzuoli.

Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia reiterati con violenza. Vittime il padre e il fratello.

Questa è la conclusione di una lunga storia di violenza che le vittime hanno subito da parte del loro congiunto, con il quale dividevano l’appartamento ed anche il lavoro, essendo il genitore titolare di una azienda di macchinari per la quale entrambi i figli lavoravano.

L'arrestato, che aveva da sempre palesato una personalità prepotente e prevaricante, acuitasi negli ultimi tre anni, aveva assunto un comportamento vessatorio e violento, facendo ricorso ad una violenza sia fisica che psicologica che aveva determinato indubbie mortificazioni e sofferenze nelle vittime. Queste ultime, più volte hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari e in diverse occasioni le forze dell’ordine sono intervenute per le liti segnalate dai vicini. 

Entrambe le vittime avevano lasciato l’appartamento per evitare le aggressioni che, nel decorso mese di aprile, hanno raggiunto livelli insostenibili, inducendo alla denuncia del congiunto.

I racconti fatti nelle denunce erano suffragati dai referti medici e dalle relazioni del personale della Polizia intervenuto durante le liti.

Pertanto, veniva emessa l’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari con il controllo a distanza che C. M. accettava essendo la misura alternativa degli arresti domiciliar. Se avesse rinunciato al braccialetto elettronico, infatti, sarebbe stato condotto in una casa circondariale.