A cura della Redazione

Rinvio a giudizio nei confronti di una quarantenne avellinese, ritenuta responsabile di falsificazione, spendita e introduzione nel territorio della Stato di dollari americani contraffatti e di truffa.

Attraverso le capillari attività info-investigative svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo  irpino (Sezione di Polizia Giudiziaria presso la locale Procura e Sezione Tutela Economia), è stato dimostrato come la donna fosse riuscita a versare, presso un intermediario finanziario della provincia avellinese, in più occasioni, valuta estera risultata abilmente alterata.

L’articolato sistema di frode posto in essere è stato ricostruito anche grazie ai contatti operativi intercorsi direttamente tra i finanzieri e i funzionari dell’Ambasciata Stati Uniti d’America in Roma (U.S. Secret Service – Department of Homeland Security). È stato riscontrato come, attraverso l’alterazione di banconote genuine, di piccolo taglio, l’importo nominale fosse stato centuplicato, a seguito dell’alterazione nella fase della stampa. Infatti, attraverso il complesso e laborioso procedimento chimico/tecnologico, denominato “bleached”, i falsari riuscivano a “sbiancare” la cartamoneta, immergendo banconote autentiche da un dollaro in un particolare reagente chimico, rimuovendo poi l’inchiostro originale con apposite spazzole dure. Al termine del procedimento si aveva quindi a disposizione la filigrana originale da poter riutilizzare, attraverso un sistema misto di tipo offset, per la stampa illegale di biglietti da 100 dollari, ritenuti - dagli esperti dell’Ambasciata americana - di ottima fattura proprio per aver conservato, al loro interno, le fibrille di sicurezza di colore rosso e blu normalmente presenti nelle banconote emesse dal Tesoro statunitense. Sulla scorta del quadro indiziario emerso, come disposto dalla Procura, sono state sequestrati 74 pezzi da 100 dollari americani, risultati alterati.

Inoltre, nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto al falso monetario, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Capoluogo, nei primi otto mesi dell’anno, ha sottoposto a sequestro 459 banconote risultate contraffatte, per un controvalore complessivo di circa 24.500 euro.