Rifiuti in fiamme a Marcianise. E' nuova emergenza ambientale nel Casertano, dove ha preso fuoco un capannone colmo di rifiuti della Lea, azienda che si occupa dello stoccaggio rifiuti, sequestrata nei giorni scorsi dalla magistratura dopo che il sindaco Antonello Velardi ne aveva disposto la chiusura nel luglio scorso.
Una densa coltre di fumo nero ha praticamente invaso tutta la zona industriale, dove era ubicato il sito di stoccaggio.
Velardi parla di «grande disastro ambientale - scrive su Facebook -. Dalle 6 di stamattina stanno bruciando tonnellate e tonnellate di rifiuti, ammassate nel capannone cui recentemente erano stati apposti i sigilli dopo che avevo sollevato il caso quest'estate piantando all'esterno un ombrellone per protestare contro un'insopportabile puzza. Sul posto ci sono quattro squadre dei vigili del fuoco di diversi distaccamenti della provincia di Caserta, altre due sono in arrivo da Napoli. Ci avviamo a vivere una giornata drammatica: il fumo rischia di avvolgere la città. È una drammatica sconfitta - conclude il primo cittadino - per tutti quelli che cercano di difendere l'ambiente, non solo a Marcianise».
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