A cura della Redazione

l carabinieri del NAS di Salerno, unitamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Napoli e Salerno, dell’Arma Territoriale, del 14° Battaglione Carabinieri Calabria, dell’ASL SA e della locale Polizia Municipale, ha effettuato una serie di controlli igienico sanitari che hanno avuto come obiettivo ben 12 esercizi pubblici della circondario salernitano. 

Nel corso degli accertamenti sono state chiuse sei attività per gravi criticità igienico sanitarie e strutturali; sequestrati amministrativamente circa due quintali e mezzo di alimenti privi di tracciabilità; sequestrati penalmente quasi 2 tonnellate di prodotti alimentari congelati (ittici, carni e precotti), in cattivo stato di conservazione e, in un caso, presentati agli avventori come freschi.

Sospesa inoltre un’attività imprenditoriale in quanto impiegava un lavoratore privo di permesso di soggiorno e contestata al proprietario una sanzione amministrativa pari a 20.600 euro; elevata un’altra sanzione, quantificata in 9.000 euro, nei confronti di un ristoratore che impiegava tre lavoratori in nero; sequestrati penalmente numerose sedie e tavoli che, in tre casi diversi e senza alcuna autorizzazione, erano state riposte dinanzi ad alcuni bar occupando abusivamente il suolo pubblico.

I Carabinieri, complessivamente, hanno segnalato i titolari di quattro esercizi commerciali all’Autorità Giudiziaria per commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione, occupazione abusiva di terreni, frode in commercio e impiego di cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno.

Sempre il NAS di Salerno, inoltre, al termine di una complessa attività investigativa finalizzata a contrastare le frodi nel settore caseario, ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno il titolare e il gestore di un caseificio sito nella Piana del Sele.

Le indagini dei militari hanno appurato che gli indagati, in concorso tra loro e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, avevano utilizzato latte vaccino misto a latte bufalino nella produzione di mozzarella, che poi avevano fraudolentemente dichiarata essere integralmente di bufala.

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