A cura della Redazione

Spari contro l’auto dei carabinieri a Casandrino. Fermato il complice del ragazzo già arrestato. Era ricercato da due mesi e stava per fuggire all'estero. I militari della Compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo nei confronti di un 29enne residente a Sant’Antimo. A suo carico c'è un grave quadro indiziario per tentato omicidio, ricettazione e detenzione illegale di armi.

Il 14 novembre scorso, quest'ultimo, insieme ad un altro soggetto (già fermato dai carabinieri all’epoca dei fatti), per sottrarsi a un controllo, si diede alla fuga a bordo di un motociclo esplodendo un colpo di arma da fuoco all’indirizzo della gazzella dell'Arma che li stava inseguendo per le vie di Casandrino. L’arma utilizzata fu, poi, recuperata la stessa notte presso l’abitazione del nonno della persona arrestata nell’immediatezza dei fatti.

Le attività investigative - consistite in servizi di osservazione, acquisizione di informazioni e corroborate dalle attività tecniche di intercettazione - hanno consentito di raccogliere numerosi elementi indiziari a carico dell’indagato, ritenuto, secondo l’ipotesi accusatoria, uno dei responsabili dell’evento criminoso.

Quest’ultimo, resosi irreperibile, dopo due mesi di ricerche è stato rintracciato a Trentola Ducenta (CE) presso l’abitazione di una persona, poi denunciata per il reato di favoreggiamento personale.

Al momento dell’arresto, l’uomo aveva già pronte le valigie per darsi nuovamente alla fuga.

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