A cura della Redazione

Giovanissimi terrorizzano titolare di un supermercato e la figlia minorenne per rapinare 70 euro. I carabinieri li arrestano mentre insieme a complice minorenne si allontanano dalla zona . 

È accaduto a Pozzuoli ieri sera. Era quasi orario di chiusura dei negozi quando due ragazzi fanno irruzione nell'esercizio commerciale. Davanti al volto hanno sciarpe e scaldacollo. Uno impugna una pistola. 

Minacciano il titolare e la figlia minore terrorizzati. Li costringono a consegnare l'incasso, circa 70 euro.

Poi si allontanano dalla zona in tre su un motorino ma vengono notati dai carabinieri che li bloccano: sono poco vestiti rispetto alla temperatura e appaiono visibilmente infreddoliti; non sanno dare spiegazioni convincenti del perché; sono troppo ansiosi rispetto alla situazione del momento.

I militari allargano gli accertamenti a quanto è successo in zona negli ultimi minuti e ricostruiscono il tutto.

Effettuando il sopralluogo accertano che i tre, dopo essersi allontanati dal supermercato, avevano nascosto i giubbotti, il bottino e la pistola in una siepe poco distante.

Ed è così che i carabinieri della sSazione di Licola, in collaborazione con quelli della sezione radiomobile di Pozzuoli, arrestano per rapina aggravata in concorso un 19enne di Pozzuoli e un 18enne di Giugliano in Campania, entrambi incensurati. In manette finisce anche il loro complice minorenne, un 17enne di Pozzuoli che aveva fatto da palo e da guidatore del motorino.