A cura della Redazione

A Luciano, in provincia di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno rintracciato e arrestato Gennaro Antonio Sautto, 39enne napoletano considerato elemento di spicco del clan Sautto-Ciccarelli di Caivano, e fratello del capoclan Nicola, attualmente detenuto.

Il latitante, il 12 novembre scorso, si era sottratto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, per associazione per delinquere di tipo mafioso.

Nell’ambito del sodalizio camorristico, Gennaro Sautto, anche in virtù del vincolo di sangue che lo lega al capoclan, partecipava ad importanti e decisivi summit finalizzati a governare i traffici illeciti del clan, coordinando il traffico di droga posto in essere dell’organizzazione criminale, da cui si ricavavano ingenti profitti destinati al sostentamento dell’intero sodalizio criminale.

Le indagini svolte dal citato Nucleo Investigativo, dirette e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno portato a localizzare il latitante in una villetta posta alla periferia di Lusciano. Nella serata di ieri è scattato il blitz. I carabinieri hanno circondato l’intero edificio e hanno sorpreso il latitante a tavola pronto a cenare con il padrone di casa e altri amici. Il proprietario dell’abitazione, un 43enne commerciante e incensurato, è stato arrestato poiché ritenuto responsabile di aver nascosto e favorito la latitanza del fuggitivo. Nel corso delle perquisizioni conseguenti agli arresti sono stati sequestrati circa 30.000 mila euro, svariati telefoni cellulari e cinque orologi di pregio.